Soltanto alcuni anni fa, la vernice veniva adoperata nelle case, per colorare le pareti e le facciate degli edifici. Niente di più. Adesso invece l’utilizzo della vernice non si ferma solo a questo. Una delle più recenti innovazioni proposte sul mercato, è rappresentata dalla pittura termica, meglio conosciuta con il nome di pittura termoisolante.
Che cos’è la pittura termoisolante
Si tratta di un materiale che mette insieme le caratteristiche tipiche della vernice, ovvero crea un rivestimento di finitura sottile, elastico e resistente, a quelle dell’isolante termico, cioè riduce lo scambio di calore tra l’interno e l’esterno di un ambiente e viceversa. Si tratta quindi di una vernice che nel momento in cui viene stesa su una parete, svolge una doppia funzione. Ovvero quella di finitura da un lato e schermo dall’altro. La pittura termoisolante può essere applicata sia per gli interni (impedendo gli sbalzi termici, responsabili di muffa e umidità) che per gli esterni (minimizzando gli scambi di calore d’inverno e d’estate, ottimizzando le temperature interne).
Come ostacola il passaggio di calore
Questa tipologia di vernice contiene al suo interno delle minuscole particelle ceramiche cave che minimizzano la conducibilità del calore dei muri. Nello specifico esse conferiscono alla vernice così ottenuta, e conseguentemente alla parete che ne sarà rivestita, una conducibilità termica molto bassa. E’ Grazie alla presenza di queste nanosfere ceramiche che si ottengono dei buoni livelli di coibentazione termica delle pareti attraverso una semplice deposizione di uno strato di vernice, che, è di spessore molto ridotto (1 mm o 1,5 mm). Le vernici termoisolanti contribuiscono al miglioramento della coibentazione dell’edificio ma per avere dei risultati migliori, bisogna effettuare un ulteriore intervento di isolamento, realizzato attraverso l’utilizzo di materiali isolanti.
Come si applica la pittura termoisolante
L’applicazione della vernice termoisolante deve essere fatta da un professionista, un imbianchino Milano che sa perfettamente come eseguirla in modo corretto. Prima di applicare la vernice termoisolante, dovrà preparare in maniera adeguata le pareti prima di tinteggiarle. Eliminerà le irregolarità dalle pareti attraverso l’utilizzo di una paletta piatta, raschiando dai muri eventuali tracce di intonaco vecchio, per rendere omogenee le superfici. Successivamente provvederà a stuccare le pareti con uno strato sottile di gesso e a carteggiarle proseguendo con una leggera levigatura. Una volta fatto ciò applicherà il fissativo apposito per le pitture termoisolanti e solo successivamente, si procederà alla tinteggiatura con la vernice termoisolante, attraverso l’utilizzo di un pennello o del rullo. Per aumentarne la resa, un bravo imbianchino Milano applicherà più mani di vernice.
Articolo interessante. Vorrei chiedere una cosa. Nel caso ci fosse muffa in bagno è possibile utilizzarla? Grazie
Certo, applicando un preventivo ciclo antimuffa.
Buongiorno easyprof. Ho un problema simile a Simona. Ho la muffa nel bagno e con una pittura traspirante antimuffa non ho risolto il problema in quanto dopo due o tre anni torna nuovamente. Cosa posso fare? Grazie
Buonasera Anna. Chiaramente se vuole risolvere il problema dovrebbe interpellare un professionista che possa aiutarla a risolvere il suo problema. Se è di Milano, può interpellarci attraverso la sezione contatti o chiamando direttamente al numero che vede nei contatti.
Salve , abito all’ ultimo piano , il lastrico solare e’ stato impermeabilizzato da poco , ho delle muffe alle soffitte , e’ consigliabile dare la vernice termica alle soffitte , oltre che alle pareti ??? grazie
Buonasera sig. Cosimo,
certo meglio pittura termica anche a plafone.
Grazie, saluti.
Vorrei sapere circa la stabilità del prodotto nel tempo, vi è una perdita di efficienza?
Se dovesse fare un paragone un buon trattamento con la vernice a quanti cm. di polistirene con grafite corrispondono.
Grazie