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La calce era un materiale già noto ai Fenici e Romani e si ottiene tramite la cottura di rocce calcaree.
La tinteggiatura a calce è considerata un’ottima soluzione, specialmente per tutte quelle abitazioni che presentano il problema dell’umidità. Infatti questo materiale che si trova in alcune pitture, è tra i prodotti più consigliati per risolvere definitivamente il problema della muffa sui muri.

La calce ha  infatti, un’ottima resistenza alla muffa, non ne consente quindi lo sviluppo e grazie ad un elevato grado di traspirabilità, può essere utilizzata anche sui muri che presentano problemi di umidità. Il segreto della pittura a calce si nasconde nella sua composizione naturale. Gli elementi che la costituiscono sono per lo più calce, borace, caseina e terre naturali.

In commercio sono presenti diversi prodotti chimici anti-muffa ma la gran parte di questi, sono derivati dall’industria petrolchimica e sono a base di resine artificiali ed altre sostanze tossiche. La calce invece si dimostra una valida alternativa all’utilizzo di prodotti chimici, un antico rimedio naturale per combattere la muffa. Ha proprietà caustiche (elimina la muffa e ne impedisce la riformazione) e idroscopiche (fa traspirare i muri), ideali per il trattamento dei muri colpiti dalla muffa.

Composizione della tinta a calce

Nella tinteggiatura a calce, è possibile distinguere tre principali miscele:

  • Il grassello, ottenuto con calce spenta ed un quantitativo minimo di acqua.
  • L’acqua di calce, una soluzione composta principalmente di acqua ed un minimo di calce spenta.
  • Il latte di calce, che consiste in grassello o calce idrata in polvere, cui viene aggiunta dell’acqua fino a raggiungere colore e densità simili a quelli del latte.

Un bravo imbianchino Milano sa bene che bisogna trasformare le calci aeree in latte di calce, prima di essere utilizzate per tinteggiare, perché altrimenti offrono una presa abbastanza scarsa. Dopo aver ottenuto la miscela, il latte di calce deve essere lasciato riposare almeno sei ore, in modo tale che tutte le molecole della calce si bagnino, creando un composto omogeneo. Cosa davvero importante è utilizzare dell’acqua senza acidi e sali (la giusta temperatura è tra 20°C e 30°C), perché la sua purezza garantisce una tinta compatta e una liquidità prolungata nel tempo.

La calce, un prodotto ecologico

Questo materiale non ha alcun impatto negativo sulla salute umana e può essere considerato un prodotto edile “ecofriendly”. L’impatto ambientale della calce è legato al suo processo di produzione che richiede molta energia, mentre il prodotto finito, che sia una pittura muraria antimuffa o un intonaco, è sicuro per l’uomo e per l’ambiente.

Se state vivendo appieno il problema della muffa e non sapete a chi rivolgervi, affidatevi sempre a personale esperto come Easyprof, che riuscirà a trovare la soluzione giusta ad ogni vostra esigenza.

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